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30 set 2009

On Air: Le vostre lettere inviate a Stresa 2.0


Mai dire mai di Piervalle

Il trasformismo è una vecchia pratica della politica italiana che affonda le sue radici sin ai tempi di De Pretis (1813-1887) e dei suoi governi. Una pratica che ha visto e vede il passaggio da un settore all’altro degli schieramenti, spesso nascondendo compromessi o tornaconti personali. Niente di nuovo sotto il sole, tanto più che repentini cambiamenti di linea sono generalmente dettati anche dalla necessità di catturare il consenso e quindi non sono improbabili avvicinandosi tempi di elezioni. D’altra parte non è forse la politica che ha coniato il motto : “mai dire mai”. Non facciamo perciò moralismi di facciata , quella del trasformismo è una realtà, con cui ci tocca convivere. Ma il problema , nel caso noto e locale è un altro. Un personaggio politico, nel senso che ricopre una carica pubblica elettiva di primo livello, interrogato, nega una qualsivoglia appartenenza politica partitica. Se il sospetto avanzato da chi ha posto la domanda,( ma chi non ha visto il salto sul palco degli azzurri alla“ Nobili nomination” di Ornavasso la scorsa primavera ) e noi a riguardo abbiamo cercato conferme , fosse fondato, la risposta data sarebbe certo una bugia , ma sarebbe anche un non rispetto, un dispetto verso gli elettori, in qualche modo presi in giro. Qui non c’entra la riservatezza, qui è dovuta la trasparenza ed è obbligo politico/morale qualificarsi quando si chiede un voto. E’ molto semplice. Poi, che sia di centro/sinistra/destra , a livello amministrativo, può prendere consenso da tutti o da nessuno, lo sappiamo, ma deve dire dove sta. Il dubbio allora che quel : “ mai dire mai” lo si voglia un po’ prendere a propria preferita insegna par fondato e ci par fare il paio , se così si può dire, con quell’agire dimostrato dove tutto si vuol far stare dentro : la montagna alberghiera insieme al sito dell’Unesco, le ville che crollano insieme ai giardini colpiti da ordinanza , il grande evento offshore con il turismo verde , il parcheggio strategico con gli autobus e le auto stese lungo il lago. Ma !

2 Commenti:

G.B.Vecchi ha detto...

Non ci si può più meravigliare di niente egr. dott. Piero Vallenzasca.
Io sono sicuro di quello che affermo e ho solo in consiglio comunale chiesto conferma del' avvenuto tesseramento al PdL del nostro sindaco dato che almeno due assessori sono dichiaratamente di sinistra e volevo vedere anche la loro reazione. Ma anche da questi due nessuna reazione come fossero di pietra e pertanto attaccati col Bostik al cadreghino. Non ci sono più neanche i'' sinistri ''di una volta . Almeno quelli che sono stati eletti. Lasciamo perdere i commenti sui ''sinistri che sono stati eletti sindaco'' e che si vergognano di dichiarsi PdL. Ma che figura ci farà quando i tesserati si riuniranno e si troveranno il BUGIARDO tra le loro fila??? Non oso pensarlo. Certo la faccia foderata di rame aiuterà di certo e il non tenere vergogna farà il resto.Rispetto degli elettori?? Non mi faccia ridere dott Vallenzasca! E chi ci guarda più!! Basta dare 190.000 euro a una struttura privata ancorchè benemerita per mettere a norma un edificio NON comunale e i voti cattolici e delle suore sono assicurati. Basta salvare una municipalizzata mangiasoldi e vi è il partito Pdl viene in soccorso dato che il responsabile era un uomo di Partito. E i grossi albergatori?? Basta dargli delle  volumetrie ,anche se pagate alla luce del sole, che anche questi sono a cuccia.E l'elettore comune?? Beh quello si sarà scocciato e non andrà a votare e  così si potrà ancora lamentare.  
Povera Stresa!!  
G.B.Vecchi  
Gruppo consiliare ''Stresa ci Unisce''  
P.S. Perchè Lei che è intelligente , preparato e tra poco sarà in pensione non scende in campo?? Stresa ha bisogno di gente come Lei.

Zasca ha detto...

Per rispondere al Consigliere Vecchi, che ringrazio, penso che non basti “ l’ambizione” di voler fare il Sindaco, ambizione che peraltro a me manca, ma occorra anche un sano realismo e capire che la cittadina ad uno come me i voti non li darebbe mai. Al più potrei essere un buon oppositore non amando, per natura, il pensiero collettivo; senza targhe di parte , neanche quelle da nascondere come fosse la P2, per rimanere sul tema; un non schierato, ma che ama ragionare e usare la sua mente, come credo di aver fatto in questo anno di critica ad un potere troppo abituato al silenzio dei suoi sudditi o al rovescio  all’ossequio dei suoi clienti.
Si tranquillizzi il nostro Alcalde , lo aspettano altri 5 anni di retribuzione garantita

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