6 set 2009
Francascato: «Una volta Stresa era il luogo del turismo colto»
Troppi Centri Commerciali, poca attenzione per l'ambiente e le coltivazioni biologiche e quella gara di Offshore che proprio non viene digerita.
«Una volta Stresa era il luogo del turismo colto», a dirlo è Grazia Francescato, portavoce dei Verdi originaria di Oleggio Castello, ma da 40 anni trapianta a Roma per il suo impegno prima nel Wwf e poi nella politica nazionale - in visita ieri a Villa Ponti alla mostra di Franco Pulacini. Sostiene Francescato: «Proprio non capisco come una città come Stresa, che ha incarnato per due secoli l'immagine del turismo colto possa accettare di ospitare il campionato di offshore: anche questo è un segno del pauroso abbassamento del livello etico e culturale dei nostri tempi. Capisco che i tagli agli enti locali impongano scelte e comportino difficoltà, ma un amministratore di una collettività non può guardare ai soldi facili». Guardando al territorio del Lago Maggiore, la Francescato non può far a meno di notare come stia crescendo la spinta a edificare: «Nei secoli precedenti lo si faceva nel rispetto della natura e armonizzandosi ad essa; ora non più.
Guardiamo i centri commerciali che contraddistinguono la nostra zona: oltre alla cementificazione di vaste aree comportano anche la morte dei centri storici dei tanti paesini lacuali e collinari, che potrebbero rivivere se si puntasse, ad esempio, alle risorse del territorio, con i farmer market e la vendita diretta delle colture biologiche».
Perché secondo la Francescato la green economy è conveniente e da stime di fonte Ue porterà ad incrementare del 120% i posti di lavoro entro il 2020. «Il turismo sostenibile è la strada da percorrere per preservare le bellezze del Lago Maggiore e per dare impulso all'economia».
Tra le priorità che i sindaci dovrebbero perseguire, secondo l'ottica dei piccoli passi, Grazia Francescato individua l'attivazione del tavolo di lavoro di Agenda 21, l'efficienza energetica, la bioedilizia, l'agricoltura biologica di qualità, la collaborazione con i parchi e gli enti di tutela del territorio. «Se un Comune sostituisce tutte le lampadine dell'illuminazione pubblica con quelle a basso consumo, si dota di impianti fotovoltaici, sostiene gli interventi di risparmio energetico, dà ai propri cittadini segni concreti ed educa la coscienza collettiva. Perché la tutela ambientale passa anche per la cultura», perché nel micro come nel macro «l’ambiente è una priorità, come insegna Obama».
( Da un art. di Chiara Fabrizi su La Prealpina)
«Una volta Stresa era il luogo del turismo colto», a dirlo è Grazia Francescato, portavoce dei Verdi originaria di Oleggio Castello, ma da 40 anni trapianta a Roma per il suo impegno prima nel Wwf e poi nella politica nazionale - in visita ieri a Villa Ponti alla mostra di Franco Pulacini. Sostiene Francescato: «Proprio non capisco come una città come Stresa, che ha incarnato per due secoli l'immagine del turismo colto possa accettare di ospitare il campionato di offshore: anche questo è un segno del pauroso abbassamento del livello etico e culturale dei nostri tempi. Capisco che i tagli agli enti locali impongano scelte e comportino difficoltà, ma un amministratore di una collettività non può guardare ai soldi facili». Guardando al territorio del Lago Maggiore, la Francescato non può far a meno di notare come stia crescendo la spinta a edificare: «Nei secoli precedenti lo si faceva nel rispetto della natura e armonizzandosi ad essa; ora non più.
Guardiamo i centri commerciali che contraddistinguono la nostra zona: oltre alla cementificazione di vaste aree comportano anche la morte dei centri storici dei tanti paesini lacuali e collinari, che potrebbero rivivere se si puntasse, ad esempio, alle risorse del territorio, con i farmer market e la vendita diretta delle colture biologiche».
Perché secondo la Francescato la green economy è conveniente e da stime di fonte Ue porterà ad incrementare del 120% i posti di lavoro entro il 2020. «Il turismo sostenibile è la strada da percorrere per preservare le bellezze del Lago Maggiore e per dare impulso all'economia».
Tra le priorità che i sindaci dovrebbero perseguire, secondo l'ottica dei piccoli passi, Grazia Francescato individua l'attivazione del tavolo di lavoro di Agenda 21, l'efficienza energetica, la bioedilizia, l'agricoltura biologica di qualità, la collaborazione con i parchi e gli enti di tutela del territorio. «Se un Comune sostituisce tutte le lampadine dell'illuminazione pubblica con quelle a basso consumo, si dota di impianti fotovoltaici, sostiene gli interventi di risparmio energetico, dà ai propri cittadini segni concreti ed educa la coscienza collettiva. Perché la tutela ambientale passa anche per la cultura», perché nel micro come nel macro «l’ambiente è una priorità, come insegna Obama».
( Da un art. di Chiara Fabrizi su La Prealpina)
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1 Commenti:
<p><span>Un<span> </span>po’ non capiamo perché siamo nati e cresciuti in un altro secolo, allora bisognerebbe capire se quelli <span> </span>nati<span> </span>e che stanno crescendo in questo secolo capiranno; temo di si. Poi le cose migliori non producono voti elettorali. La maggioranza è democratica , ma questo non garantisce la ragione, anzi molto spesso non ragiona. Agli amministratori, specie<span> </span>a<span> </span>quelli che guardano alla politica come a un mestiere possibile, <span> </span>penso che sia il caso del nostro Sindaco, non chiediamo queste cose, la loro vita politica sarebbe presto finita e così il loro mestiere .<span> </span>La repubblica di Platone non esiste . Esiste quello che vediamo e che , nel caso <span> </span>di cui si tratta sentiremo, cioè il peggio. Quanto ai secoli<span> </span>che hanno fatto disastri, gli anni 60 e 70 del 900 non hanno , sino ad ora, uguali e quanto all’offshore,<span> </span>al Comune in sé non porta un euro, semmai costa. Fa salire un poco il PIL locale e questo è diventato l’unico<span> </span>parametro di tutte le cose.</span></p>
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