2 set 2009
Caro-scuola: I licei guidano la classifica
Cara scuola, ma quanto mi costi». A meno di due settimane dalla ripresa delle attività didattiche, per migliaia di famiglie è iniziata la corsa all’acquisto di libri, zainetti e quaderni. Con una sola speranza: risparmiare. Nonostante la recente iniziativa del ministro all’Istruzione Mariastella Gelmini, che in una circolare ha imposto agli istituti il rispetto di un tetto di spesa pari a 286 euro sul costo complessivo dei libri scolastici, anche quest’anno gli aumenti non sono mancati.
Il primo giorno di scuola per gli studenti della nostra provincia costerà molto di più: in media dai 350 ai 500 euro fra testi obbligatori, dispense e corredo. Quasi la metà degli istituti superiori cittadini infatti non ha rispettato il tetto del ministero, con rincari anche del 20%. Fra tutte le scuole superiori di secondo grado, le più «care» sono quelle liceali. Il primo anno al Classico costa in media 425 euro, solo in testi scolastici obbligatori, a cui aggiungere la spesa per dizionari, zaini, quaderni. Il totale è da capogiro: 600 euro, la metà di uno stipendio. Non solo, la spesa rimane alta anche per gli anni successivi: il costo dei libri per le terze classi è di circa 312 euro.
Al secondo posto c’è invece il liceo Linguistico con una spesa media di 371 per la prima classe, di 350 per la terza, dizionari esclusi. Non va meglio allo Scientifico dove la spesa per l’acquisto dei libri di testo del primo anno è di circa 314 euro e, per il terzo, addirittura di 379 euro. Simile, infine, quella del liceo psicopedagico: 314 euro il primo anno e 285 per il terzo.
Esclusi da queste cifre però i costi di dizionari e atlanti: cinque in tutto per il liceo Linguistico. E il costo per le famiglie lievita: altri 150 euro.
Minori invece le spese per l’acquisto dei libri di testo di scuole tecniche e professionali. Frequentare il primo anno di un istituto costerà fra i 280 e i 250 euro, mentre per il terzo la spesa sale a 300 euro. Ma solo in testi scolastici, a cui andranno aggiunti il materiale per le lezioni tecniche e quelle di disegno.
Oltre ai libri, infatti, le famiglie novaresi dovranno acquistare zaini, matite, quaderni, astucci e diari per una spesa complessiva di circa 140 euro. Se infatti supermercati e grandi magazzini propongono promozioni e offerte speciali, che permettono alle famiglie un risparmio di circa il 20%, secondo un recente studio dell’Adoc, il sindacato dei consumatori, il prezzo del materiale scolastico dallo scorso anno è aumentato dell’1,6%, con un aggravio maggiore per quaderni ad anelli (6,6% astucci (3,4%) e zaini (2,5%). Risparmiare però è possibile, acquistando prodotti «no logo» e libri di testo usati. Non sempre però ci si riesce: il 20% dei testi richiesti dalle scuole è infatti di nuova introduzione, con punte del 30% per le prime classi.
Il primo giorno di scuola per gli studenti della nostra provincia costerà molto di più: in media dai 350 ai 500 euro fra testi obbligatori, dispense e corredo. Quasi la metà degli istituti superiori cittadini infatti non ha rispettato il tetto del ministero, con rincari anche del 20%. Fra tutte le scuole superiori di secondo grado, le più «care» sono quelle liceali. Il primo anno al Classico costa in media 425 euro, solo in testi scolastici obbligatori, a cui aggiungere la spesa per dizionari, zaini, quaderni. Il totale è da capogiro: 600 euro, la metà di uno stipendio. Non solo, la spesa rimane alta anche per gli anni successivi: il costo dei libri per le terze classi è di circa 312 euro.
Al secondo posto c’è invece il liceo Linguistico con una spesa media di 371 per la prima classe, di 350 per la terza, dizionari esclusi. Non va meglio allo Scientifico dove la spesa per l’acquisto dei libri di testo del primo anno è di circa 314 euro e, per il terzo, addirittura di 379 euro. Simile, infine, quella del liceo psicopedagico: 314 euro il primo anno e 285 per il terzo.
Esclusi da queste cifre però i costi di dizionari e atlanti: cinque in tutto per il liceo Linguistico. E il costo per le famiglie lievita: altri 150 euro.
Minori invece le spese per l’acquisto dei libri di testo di scuole tecniche e professionali. Frequentare il primo anno di un istituto costerà fra i 280 e i 250 euro, mentre per il terzo la spesa sale a 300 euro. Ma solo in testi scolastici, a cui andranno aggiunti il materiale per le lezioni tecniche e quelle di disegno.
Oltre ai libri, infatti, le famiglie novaresi dovranno acquistare zaini, matite, quaderni, astucci e diari per una spesa complessiva di circa 140 euro. Se infatti supermercati e grandi magazzini propongono promozioni e offerte speciali, che permettono alle famiglie un risparmio di circa il 20%, secondo un recente studio dell’Adoc, il sindacato dei consumatori, il prezzo del materiale scolastico dallo scorso anno è aumentato dell’1,6%, con un aggravio maggiore per quaderni ad anelli (6,6% astucci (3,4%) e zaini (2,5%). Risparmiare però è possibile, acquistando prodotti «no logo» e libri di testo usati. Non sempre però ci si riesce: il 20% dei testi richiesti dalle scuole è infatti di nuova introduzione, con punte del 30% per le prime classi.
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