Sfiora il tetto dei 37 milioni di Euro la stima ipotizzata da Anas per la messa in sicurezza della statale del Sempione. Il progetto preliminare è stato presentato questa mattina a Villa Taranto dal capo compartimento dell’ente nazionale strade di Torino, Raffaele Celia, al Prefetto Giorgio Zanzi, all’amministrazione provinciale e ancora i sindaci di Domo, Villa e Ornavasso . Il piano ridisegna ex novo la struttura della strada lungo tutti i suoi 25 chilometri, da Ornavasso a Varzo. Dal rifacimento dei sottofondi alla posa di nuove barriere e ancora la stesura di nuovo asfalto, possibilmente drenante. E questo è solo il primo passo verso la reale messa in sicurezza della più importante arteria ossolana. Con la presentazione odierna il primo obiettivo è stato raggiunto, ora si passa alla fase due del percorso concordato nei mesi passati : il reperimento dei fondi necessari all’avvio dei cantieri. “ Si tratta di risorse per irrinunciabili interventi su quello che, anche in termini strategici di sviluppo, viene considerato – spiega il Presidente della provincia Massimo Nobili – il principale asse viario del Vco “. Infatti quello che si preannuncia sembra essere un fronte comune di tutte le Istituzioni locali affinché Roma recepisca il messaggio. Ente Territoriale del Governo e Provincia nell’ambito delle loro competenze si sono dette disponibili ad indicare le possibili vie da intraprendere per ottenere l’indispensabile finanziamento. Sia la Prefettura che la Provincia chiederanno l’inserimento nella prossima Finanziaria di almeno una parte dei fondi necessari. La Provincia e i Comuni solleciteranno l’interessamento dei Parlamentari locali affinché si facciano promotori di un eventuale emendamento che consenta il reperimento di queste risorse per l’obiettivo prefissato. Da Prefettura e Provincia partirà inoltre un’azione sinergica per il completamento della dotazione finanziaria dell’intervento di radicale messa in sicurezza della Superstrada del Sempione con l’iscrizione nel Piano Quinquennale 2012-2016 di ANAS (investimenti da concertare con enti locali già nel 2011).(Da VcoAzzurraTv)