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18 giu 2009

Il Lago Maggiore cerca in Russia nuova clientela


Si accendono i riflettori dei media russi sul Lago Maggiore e su tutto il Piemonte. Da ieri sono ospiti al Grand Hotel Des Iles Borromees tre giornaliste russe, che fino a domenica parteciperanno ad un educational tour sul territorio del Distretto Laghi, di Novara e del Piemonte.
L’iniziativa del Consorzio Operatori Turistici del Lago Maggiore – Cooptur fa seguito alla partecipazione nei mesi scorsi al Mitt di Mosca, la più importante fiera turistica del turismo in Russia.
Tra i partecipanti all’eductour anche la giornalista di «Vokrug Sveta», una delle più antiche riviste al mondo di divulgazione geografica, che vanta oggi 250 mila copie di tiratura.
Al loro arrivo a Stresa ieri pomeriggio, i giornalisti hanno ricevuto il benvenuto del sindaco di Stresa Canio Di Milia, che ha donato agli ospiti il nuovo libro fotografico realizzato dall’editore Alberti con le immagini di Claudio Fogli e Gisella Motta. «Crediamo il mercato russo possa rivelarsi molto importante per i nostri territori - dice l’amministratore delegato di Cooptur Alberto Marforio - e quindi abbiamo deciso di investire in questa azione promozionale».
Per supportare l’azione promozionale in Russia, la rivista «Scenari» di Andrea Lazzarini è uscita con un numero speciale tradotto in russo.
Non saranno però solo le bellezze del lago ad incuriosire le tre ospiti: il fitto programma prevede infatti anche visite nelle valli, con l’imperdibile sosta alla Cascata del Toce ma anche momenti di scoperta dei prodotti del territorio, dalle margheritine al gorgonzola, dal Ghemme alle pietre del settore lapideo.
L’interesse del mercato russo per il Lago Maggiore, se ancora non si manifesta del punto di vista numerico nelle presenze alberghiere ancora lontano da quelle della clientela tradizionale più affezionata quale quella tedesca, è invece già ben visibile nel settore immobiliare.
«Nel 2008 posso dire che tra il 70 e l’80% del fatturato da vendite a stranieri di immobili- dice Nino Giovanetti, titolare dell’agenzia immobiliare Promolago a Stresa - è venuto proprio da vendite a clienti russi».
«Quattro su cinque dei potenziali acquirenti cercano ville, comunque di target elevato - aggiunge Giovanetti - ma da un po’ abbiamo cominciato a vendere anche ad una clientela media, il classico appartamento con piscina per intenderci».
Oltre al desiderio di possedere una casa in un luogo incantato, a alimentare questo mercato è soprattutto la volontà della ricca borghesia russa di investire in immobili.
«Ho anche venduto delle case a persone che sono state solo due volte a Stresa» sottolinea Giovanetti, che ha anche avviato una partnership con un socio di San Pietroburgo.
(Articolo di Luca Gemelli per La Stampa )



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