Resi noti ieri mattina a villa Fedora, dalla dottoressa Roberta Costi i dati del primo trimestre 2009. Tiene, in attesa di tempi migliori, il sistema impresa provinciale. Le cancellazioni, 349, superano di poco, 305, le iscrizioni di nuove ditte al registro delle imprese. I fallimenti crescono di una sola unità, 5 anziché 4, rispetto al primo trimestre del 2008. Le ore di cassa integrazione sono salite da 144.707 a 532.199. Le nuove assunzioni previste, compresi i contratti a tempo determinato (il 15,8% del totale), sono 1880; ad inizio 2008 erano 3210. Il saldo negativo è il prodotto di minori assunzioni ma anche di minori uscite dal mondo del lavoro, per sopravvenuta disoccupazione o trasferimento. Il tasso di cresita è destinato a scendere dell’1,5 per cento. Più contenuto il calo dell’occupazione previsto nell’1 per cento contro 1,3 a livello piemontese e l’1,2 nazionale. Al 31 dicembre 2008 le imprese iscritte all’apposito registro della Camera di commercio erano 14.033, 955 delle quali iscrittesi durante l’anno contro 905 che avevano chiesto la cancellazione. In aumento le imprese del settore immobiliare e delle costruzioni, salite da 2664 nel 2007 a 2711 nel 2008. Contrazione dell’1,25% per alberghi e ristoranti; stabile il commercio (+ 0,9). Le società di capitali sono cresciute del 3,8 per cento; calo impercettibile delle ditte individuali (0,06%). Le imprese artigiane continuano ad essere il settore trainante con il 36 per cento di aziende iscritte all’apposito registro, 384 nuove e 365 che hanno chiuso i battenti (+0,34%). S’è stabilizzata la quota (23% corrispondente a 3215, l’1 per cento in meno rispetto al 2007), di imprese condotte da donne, quasi tutte ditte individuali. Gli imprenditori extracomunitari salgono del 10% rispetto al 2007 e del 93% rispetto al 2000. Gli stranieri imprenditori sono 18,6 su 100 immigrati. Guidano la classifica gli immigrati dall’Africa settentrionale (188) seguiti dai cinesi (73), da quelli dell’Africa occidentale (69), dai latinoamericani (62). (m.ra)