Criminalità in ritirata nell’isola felice del Vco. Ma il fenomeno dei furti, pur facendo segnare una sensibile frenata, resta il principale problema in materia di sicurezza.
L’analisi del prefetto Riccardo Ubaldi, al termine della riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, non ha nascosto quali sono i punti critici di una provincia che, comunque, non deve affrontare emergenze-criminalità.
«Ma non dimentichiamo che la criminalità diffusa è la spia di una situazione di disagio - ha detto il prefetto - Non abbiamo segnali di pericoli legati alla criminalità organizzata, ma continuiamo a vigilare perché, non è un mistero, per il suo passato e per i legami con la malavita calabrese, l’Ossola è una terra sotto costante attenzione». E i furti, soprattutto in appartamento e in negozi? «Quello è un problema che permane, ma circoscritto». Le statistiche del 2008 parlano di 855 delitti in meno (-13,76%) rispetto al 2007, con un calo dei reati contro la persona (-4,23%) e soprattuto di quelli contro il patrimonio (-27%).
Sul fronte dei furti, il tenente colonnello dei carabinieri Adriano Vernole (presente all’incontro con il vicequestore Alessandro Meneghini, il comandante provinciale della Guardia di finanza Pasquale Petrosino e a Massimo Mattioli, della Forestale) ha ricordato come il comando provinciale dell’Arma da lui guidato abbia costituito una squadra specializzata proprio nei rilievi sui furti, con il risultato di aver scoperto gli autori del 50% dei colpi (contro un precedente 12%).
E i risultati potrebbero essere persino migiori se ha evidenziato Ubaldi - le forze dell’ordine del Vco avessero qualche risorsa in più. (m.m.)

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