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5 gen 2009

Pendolari esasperati


Da: VCO AzzurraTV

Dallo scorso 14 dicembre – data dell’entrata in vigore del nuovo orario invernale – alcuni treni, quelli maggiormente utilizzati dai pendolari, viaggiano con sistematico ritardo portando, come conseguenza, la perdita di coincidenze nazionali per Milano Centrale. “Siamo esasperati” commentano i pendolari del Vco che già nei giorni scorsi avevano manifestato disagio e rabbia per una situazione che di giorno in giorno sembrava diventare sempre più difficile. Con l’inizio del nuovo anno nulla è cambiato. E il parlamentare verbanese Marco Zacchera interviene ma non solo verbalmente: l’intenzione infatti è quella di organizzare un sit in stazione a Verbania Fondotoce “contro il degrado degli orari dei treni – dice Zacchera – della stazione di Verbania e della pulizia dei convogli”. La data non è ancora stata fissata. “Il tutto è condizionato – spiega infatti il parlamentare Pdl – alla presenza di un dirigente delle ferrovie dello Stato che venga sul posto per rendersi conto della situazione”. Ma non solo i pendolari sono esasperati, anche i frontalieri: per loro il rischio, più consistente, è la soppressione di alcuni treni di Trenitalia che vanno verso la Svizzera, naturalmente quelli delle fasce orarie a rischio per il trasporto dei lavoratori oltre confine, i ritardi che assommati al problema della soppressione dei treni comporterebbero forte il rischio della perdita del posto di lavoro. Una battaglia che va avanti da cinque, sei mesi. “Già da quest’estate – dice Antonio Locatelli, presidente coordinamento provinciale dei frontalieri – dietro indicazione del sindacato Syna – erano sorte le prime perplessità per la soppressione di alcuni convogli. Abbiamo contattato le ferrovie svizzere che ci hanno confermato che il problema era sul versante italiano”. Tra pochi giorni, probabilmente già mercoledì ci dovrebbe essere un incontro con il presidente della comunità montana valle Ossola, Pier Leonardo Zaccheo, con provincia e probabilmente rappresentanti regionali per cercare di arrivare alla soluzione del problema. “Noi – aggiunge Locatelli – abbiamo mandato una lettera a tutti i comuni e le comunità montane della provincia con la quale chiediamo che sia fatta una delibera di giunta a sostegno della nostra causa”....Scrivi un commento

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