Il 2009 s’è chiuso con il segno "meno" per il turismo del Verbano-Cusio-Ossola. La Provincia Azzurra ha infatti perso il 7% ( pari al venir meno di 182.604 presenze ) di visitatori rispetto all’anno prima. E il calo più consistente - secondo i dati definitivi diffusi ieri dall’Osservatorio del turismo della Provincia - si registra nel settore alberghiero. Bene, invece, l'extra-alberghiero, in particolare i campeggi, ma anche i bed & breakfast: in un anno aperti 24 nuovi esercizi. Mentre i posti negli hotel sono scesi a causa di ristrutturazioni. Le abbondanti nevicate dell’inverno appena trascorso hanno consentito di ridurre di quasi
un punto il deficit di presenze della stagione 2009. Da una flessione del 8,2% al 30 settembre, infatti, s’è passati a un decremento del 7,36% al 31 dicembre. Gli arrivi sono calati dai 640.748 del 2008 ai 595.160 del 2009, con una perdita di 45.588 unità (7,11%). Le giornate di presenza, invece, da 2.482.492 a 2.229.888. A determinare il saldo negativo, appunto, gli alberghi, che fanno registrare un 12,96% in meno negli arrivi, un 15,09% nelle giornate di presenza. In calo i turisti italiani, ma soprattutto gli stranieri, che restano comunque i maggiori clienti delle strutture ricettive del Vco (il 76,5%).
In ripresa, dopo un’estate 2008 molto piovosa che aveva determinato per la prima volta dopo molti anni una flessione, il settore extra-alberghiero, con un 6,71 per cento in più negli arrivi e un 2,27 per cento in più nelle giornate di presenza. Anche in questa nicchia di mercato gli italiani mostrano una maggiore vivacità rispetto agli stranieri: 7,24% in più rispetto al 6,52% degli stranieri negli arrivi; addirittura il 7,16% contro un appena percettibile 1,32% in più degli stranieri nelle giornate di presenza. I flussi dall’estero sono tutti in calo, ad eccezione di quelli dalla Francia, aumentati del 3,56%, e dalla Svizzera, dello 0,21%. Sostanzialmente stabile il mercato tedesco, calato di solo lo 0,05%. Inversione di tendenza degli olandesi, che hanno fatto registrare un calo del 2,82%. Crollo, invece, dei turisti provenienti dagli Stati Uniti (-40,82%) e dalla Gran Bretagna (-40,02%). E il Vco non attirà più neppure belgi (-9,63%) e austriaci (-7,37%).
Soddisfatta per il recupero di fine anno l’assessore provinciale al Turismo, Guidina dal Sasso, che per il resto commenta: «È una perdita di presenze che, comunque, va ricondotta in un anno (il 2009, ndr) determinato dall’apice della crisi internazionale».
( di Mauro Rampinini su Prealpina)